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Un premio per “Senza scarpe”

Il romanzo biografico ‘Senza scarpe’ dello scrittore svizzero Mario Casella, dedicato alla vita di Roberto Donetta, ha vinto la prima edizione del ‘Premio Sergio Arneodo’ (un’ottantina i libri in gara), nato dall’iniziativa dell’Associazione Coumboscuro per celebrare il decennale della scomparsa della figura simbolo della letteratura provenzale alpina piemontese.

La variegata attività culturale del poeta riuscì a elevare la parlata popolare di radice provenzale a lingua letteraria. Nel 1958 Arneodo creò e guidò il “Coumboscuro Centre Prouvençal” che avrebbe trasformato la valle di Coumboscuro – poco a nord di Cuneo, in un polo culturale europeo. Ora il nuovo premio intende assegnare ogni anno un riconoscimento alle migliori opere editoriali che raccontano la civiltà alpina. Pagine che si avvicinano all’obiettivo che ha animato la produzione creativa di Arneodo: ridare alla gente di montagna una dignità di popolo fièr e libre, fiero e libero.

‘Senza scarpe’ racconta la vita di Roberto Donetta (1865-1932), venditore ambulante nonché fotografo della Valle di Blenio (Ticino). Un romanzo biografico fatto di solitudine e povertà, ma che documenta anche una vita anomala ed eccezionale in una valle alpina di fine Ottocento e primo Novecento.

Dalla motivazione del premio:

La lettura di questo romanzo biografico lascia il sapore di un sentimento ammirato per un uomo che con determinazione disperata si erse nettamente sopra il mondo del suo tempo, sempre incompreso ma mai vinto, attaccato alla caparbietà alla sua montagna, l’unica risorsa in cui credette fino alla fine “perché la terra c’è sempre”. L’autore del libro riesce a restituire con straordinaria efficacia la figura di questo Gigante delle Alpi.