Generic selectors
Solo le parole esatte
Ricerca nel titolo
Ricerca nel contenuto
Post Type Selectors

Contatti

Fondazione Archivio fotografico Roberto Donetta
Casa Rotonda
a Cassì 27
6722 Corzoneso

Telefono +41 91 871 12 63
Email  info@archiviodonetta.ch

Orari d'apertura

Di regola la Casa Rotonda è aperta ogni sabato e domenica dalle ore 14.00 alle 17.00.
Eventuali modifiche agli orari indicati saranno segnalati sotto la rubrica «News» o «Eventi».
Per visite fuori dagli orari d’apertura, contattare l’Archivio Donetta telefonando allo 091 8711263 o allo 091 8711583. Per queste visite sono previste le seguenti tariffe:

  • Fino a 3 persone, fr. 25.00
  • Da 4 a 10, fr. 50.00
  • Oltre 10, fr. 100.00
  • Scuole, fr. 50.00/100.00
  • Per richiesta di visite guidate, suppl. di fr. 25.00


La tassa sarà comunicata al ricevimento della domanda di visita.

.

Apertura per le scuole:

L’Archivio Donetta è a disposizione delle scuole, previo appuntamento tramite posta elettronica a: info@archiviodonetta.ch o telefonando al numero +41 91 871 12 63

Particolarità

La Casa Rotonda, edificio di grande curiosità architettonica e custode di un importante patrimonio culturale è stata inserita nelle tappe del «Sentiero storico n. 1» della Valle di Blenio (interessante cammino che coinvolge l’educazione, la cultura e lo sport).

Presso l’Ufficio turistico della Valle di Blenio si possono trovare i necessari ragguagli sul percorso del sentiero storico.

Per altre informazioni sulla regione:

Ufficio turistico Valle di Blenio: +41 91 872 14 87
Cancelleria Comunale Acquarossa: +41 91 871 11 81

Dove siamo

Fondazione Archivio fotografico Roberto Donetta
Casa Rotonda
a Cassì 27
6722 Corzoneso

Il comune

Dal 4 aprile 2004 Corzoneso fa parte dell’aggregazione confluita nel nuovo comune di Acquarossa.

Il territorio

Corzoneso, posto nel centro della valle di Blenio, sulla sponda destra del Brenno, si distingue per la sua superficie molto elevata e per la dispersione delle sue frazioni, che ai tempi erano dieci, mentre l’edificazione avvenuta dal 1976 a questa parte, in seguito anche all’adozione del piano regolatore che ha creato vaste aree urbane, ha congiunto buona parte di questi nuclei. Con la revisione del regolamento comunale le frazioni nella zona del piano sono state definite con un’unica denominazione di Corzoneso Piano, mentre sono state mantenute in zona collinare, oltre al nucleo vero e proprio di Corzoneso, dove si trovano la casa comunale e la chiesa parrocchiale, le frazioni di Casserio e Cumiasca.

Il territorio comunale, contraddistinto da un dislivello che dai 500 m/sm di Corzoneso Piano arriva ai 735 del nucleo di Corzoneso Paese trovando il suo culmine ai 2416 m/sm del pizzo Erra, si suddivide in due territori: Corzoneso Piano e Corzoneso Paese. Il Comune confina: a nord con Leontica e Lottigna, a est con Lottigna e Dongio, a sud con Ludiano, ad ovest con Sobrio e Anzonico. Corzoneso conta oggi 450 abitanti, 2/3 dei quali vivono al piano, mentre solo 1/3 abita la vasta zona collinare, ben frequentata durante i mesi estivi considerate le innumerevoli abitazioni secondarie.

Da visitare

Corzoneso è un paese ricco di testimonianze religiose quali la chiesa parrocchiale (risalente in alcune parti al 1400 – affreschi Seregnesi), l’oratorio romanico di San Remigio (già citato nel 1249), l’oratorio di San Martino Viduale (il cui oste fu Martino Rossi, originario di Torre e considerato il più grande cuoco italiano del ‘400), ecc..

Merita pure un cenno la casa rotonda a Casserio, appartenuta al legato scolastico Donetta ed ora proprietà del Comune. Costruzione unica nel suo genere nel nostro Cantone se si fa astrazione di qualche torre medievale o a costruzioni della moderna architettura. Questa interessante costruzione avrà un futuro di tutto rispetto in quanto destinata ad essere la sede permanente dell’Archivio Fotografico Roberto Donetta.

Sul territorio di fondo valle si trova pure l’ospedale bleniese di S. Maria Ausiliatrice.

Personaggi

Corzoneso diede i natali al generale Antonio Arcioni nel 1811, al fotografo Roberto Donetta nel 1865, allo scultore Dionigi Sorgesa nel 1869.