Domenica 25 agosto, dalle ore 17.00 la Casa Rotonda di Corzoneso-Casserio ospita una tavola rotonda dal titolo «Attorno all’autoritratto» nell’ambito della mostra «Gli occhi del fotografo». L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione Archivio Donetta in collaborazione con AsaSi (Associazione delle storiche degli storici dell’arte della Svizzera italiana). La mostra in corso fino al 13 ottobre, permette di scoprire un lato significativo dell’eccentrica personalità di Roberto Donetta (Biasca, 1865 – Corzoneso, 1932), rappresentata dalla sua produzione di autoritratti. “Gli occhi del fotografo” fa così un passo avanti rispetto alle precedenti mostre dedicate al fotografo bleniese, nella dimensione personale e psicologica della sua esistenza. Ogni suo autoritratto offre infatti una miniera di indizi sulla sua parabola esistenziale: dalle speranze di ascesa sociale legate alla pratica fotografica fino agli ultimi anni vissuti in quasi totale solitudine, quando nel suo volto s’affaccia sempre più spesso l’ombra della follia. Il fatto che siano oltre 70 gli scatti conservati nel suo archivio in cui egli appare risulta del resto un fatto oltremodo significativo dell’interesse mostrato verso l’indagine della propria persona, anche in considerazione delle ristrettezze economiche che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza.
All’incontro sul tema dell’autoritratto parteciperanno Laura Damiani Cabrini, Antonio Mariotti e Stefano Spinelli, autori dei testi presenti nel catalogo realizzato in occasione della mostra (https://archiviodonetta.ch/leggi-la-presentazione-e-il-catalogo-della-mostra-gli-occhi-del- fotografo/).
L’autoritratto è un genere artistico che attraversa la storia della produzione umana e che riguarda l’immagine che l’artista ha di sé stesso e che proietta nel mondo che lo circonda. Se oggi l’abitudine a filtrare la percezione della propria esistenza tramite i cosiddetti selfies satura i sistemi di comunicazione, la possibilità di definire i tratti della propria persona è corsa parallela all’evoluzione dei mezzi di riproduzione tecnici, che hanno subito un’accelerazione a partire dalla metà dell’Ottocento con la nascita della fotografia.
Partendo dall’attività di Donetta, che spesso si discosta dai canoni di rappresentazione ufficiali, si tenterà di mettere a fuoco quelle peculiarità dell’autoritratto in fotografia e in pittura che si ritrovano solo in parte nell’opera del fotografo bleniese. Risulta in effetti piuttosto evidente come egli abbia avuto spesso bisogno dell’assistenza di qualcuno per realizzare le fotografie in cui compare, da solo o insieme ad altri: molti dei suoi scatti potrebbero rientrare quindi nel genere del ritratto piuttosto che in quello dell’autoritratto. Se è vero che nella pratica fotografica l’autoritratto persegue spesso scopi diversi rispetto alla pittura, l’indagine della sua opera spinge però a riflessioni diverse, anche sui possibili contatti con l’arte coeva, a partire dalle cosiddette “avanguardie storiche”, Dada e Surrealismo.
I RELATORI:
Laura Damiani Cabrini è presidente di AsaSi. Laureata in museografia presso l’Università di Bologna e specializzata all’Università di Milano, ha conseguito il Dottorato in Storia e critica d’arte presso l’Università di Torino. È stata borsista presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze. Nel 2013 ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento universitario (professore seconda fascia – storia dell’arte moderna) presso le università italiane. Le sue ricerche sono confluite in alcune esposizioni e presentate nell’ambito di numerosi convegni e pubblicazioni.
Antonio Mariotti, dal 2012 è presidente della Fondazione Archivio fotografico Roberto Donetta di Corzoneso. Laureato in lettere, ha studiato alle università di Losanna, Friburgo e Roma La Sapienza. Dopo esperienze nel cinema e alla televisione, da oltre 30 anni lavora come giornalista culturale per il “Corriere del Ticino”, dove attualmente svolge il ruolo di critico cinematografico. Autore di numerosi saggi su fotografia e cinema, ha curato diverse esposizioni dedicate a fotografi svizzeri e ticinesi.
Stefano Spinelli è membro del Consiglio di Fondazione Archivio fotografico Roberto Donetta, per la quale realizza le stampe a partire dalle scansioni delle lastre originali di Donetta. Fotografo professionista, stampatore fine art, sociologo e giornalista, all’attività commerciale accompagna da sempre una propria ricerca artistica, sfociata in numerose esposizioni personali e collettive. I suoi lavori sono presenti in collezioni pubbliche e private.