Mostra a cura di Anna Lisa Galizia e Antonio Mariotti
La mostra prende spunto da uno dei corpus più interessanti (e che destano maggiore curiosità) dell’Archivio Donetta: le fotografie post mortem, ovvero gli scatti dedicati a persone morte, a veglie funebri, a funerali e ad altri momenti relativi al distacco da questo mondo che costituisce un tema riccorente (anchge se non quantitativamente molto rilevante) nell’opera del fotografo bleniese.
La mostra, curata da Antonio Mariotti e da Anna Lisa Galizia, presenterà al primo piano della Casa Rotonda una serie di stampe di immagini di Donetta realizzate secondo i criteri tradizionali, ispirandosi cioè all’interpretazione che ne ha dato fin dagli anni ’90 Alberto Flammer, Al pianterreno invece si prenderà spunto da tra scatti significativi di Donetta in questo ambito (una veglia funebre in una casa povera; una messa in scena dove il piccolo Saulle, il figlio minore di Donetta, finge di essere morto mentre sopra il suo corpo è appoggiata una serpe quella sì stecchita; e un classico ritratto post mortem del fotografo bleniese) per sviluppare una riflessione storico-antropologica sulla morte e i suoi riflessi nella civiltà contadina tradizionale della regione alpina.
In molte fotografie di Donetta su questo tema ricorrono delle decorazioni floreali.
In collaborazione con un fiorista della regione, si riproporranno decorazioni simili e si pianteranno piante decorative nel terreno circostante la Casa Rotonda.
Questa mostra sarà accompagnata da una pubblicazione studiata ad hoc.
